30 marzo 2013

SOUNDOME : foto & feedback


pool party Wellness "Belvedere" Riccione, Italy



beach party bagno "LEO" Riccione, with Nicola Savino guest star



opening "PINKO" shop CORSO COMO MILANO with ASIA ARGENTO dj guest


Soundtrack for Cristiano Burani Fahion catwalk, with Justine Matera, guest


after party  MARIELLA BURANI, Mario Biondi


beach MONTECARLO party in Riccione


soundtrack for CRISTIANO BURANI catwalk show, MILANO FASHION WEEK


DJ PARTY for ROTARY club (Rotaract)


benefit concert for AFRICA and HUMAN RIGHTS with MARLON ROUDETTE+MATTAFIX.
"VOX" Nonantola, MODENA, ITALY


soundtrack for CRISTIANO BURANI fashion catwalk, MILANO fashion week


recensione su LUCIANO LIGABUE, 1988


feedback "RADIOCONAD" (radio on store)


feedback party aziendale


feedback festa privata


feedback party per ROTARACT (rotary club)


feedback vari


dj set per rotary


presentazione tecnica (dopo sfilata MAX&CO)


dj set wedding party


dj set wedding party in Prague


soundtrack for fashion catwalk "DIVINA" , Milano


sfilata MAX MARA per rappresentanti


 
soundtrack for fashion catwalk


feedbak from gerente MAXMARA  New York


dj set f.lli Rossetti, Milano


feedback backstage during inner fashio catwalk, Maxima



our ol' vintage music store


dj party at wellness "Belvedere", Riccione


Dj set for pool beach party, Wellness "BELVEDERE", Riccione


soundtrack for inner fashion catwalk "LIU JO"


wedding dj party, Montebaducco, RE

musica per sfilate, eventi, party aziendali, matrimoni...



La musica e' una legge morale,
essa da' un'anima all'universo,
le ali al pensiero,
uno slancio all'immaginazione,
un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza
e la vita a tutte le cose.
Essa e' l'essenza dell'ordine
ed eleva cio' che e' buono,
di cui essa e' la forma invisibile,
ma tuttavia splendente,
appassionata ed eterna.
PLATONE - 400 a.c.
dai DIALOGHI


CASA della MUSICA di DOMENICONI 
 PRESENTA
"S O U N D O M E"

OFFRIAMO STUDI, CONSULENZE E PRESTAZIONI MUSICALI SU MISURA PER:
feste matrimoniali
party aziendali
eventi
sfilate di moda
colonne sonore personalizzate per ambienti
consulenze fiscali/legali in materia di S.I.A.E. /S.C.F. ecc...
consulenze musicali per palestre e manifestazioni sportive
studio di sequenze combinate agli stati d'animo, fasce orarie, tipologia di pubblico/clienti, ecc..

fiere e aziende arredamento&design
musei, teatri, circoli, piazze centri storici
catene di negozi, ipermercati, boutiques
beauty saloon, beauty farm

MUSICAL ADVICE AND/OR PERFORMANCE FOR FASHION SHOWS.
MUSIC FOR OFFICE PARTIES,WEDDINGS,PRIVATE PARTIES,EVENTS.
MUSICAL ADVICE AND/OR PERFORMANCE FOR OPENINGS OF BOUTIQUES AND PREMISES.
We have portable audio equipment if needed.
Established for many years,we have in-depth musical knowledge and offer a vast choice thanks to our record shop, which has been in business since 1963.
We have experience of advising on music and performance for important firms in the fashion field:
MAX MARA,MISSONI,BLUMARINE,CRISTIANO BURANI,LIUJO, PINKO...
We also select music for radio in store, music for mall such as CONAD.
We add a special touch to private parties,society events,wedding celebration,office parties and events, including music selections for "cocktail parties" and "lounge" settings.


 
Marco & Martina
soundome@yahoo.it
tel. 0522 1713372 , 0522 439626
mob. 335 6084770 , 333 4751947



Cosa dicono di NOI
"Oggi e' partita RADIO CONAD..il negozio ha una acustica penosa, ma la musica e' FAVOLOSA. Spero di trovare una soluzione col geometra..dei pannelli rfangi rumore...altrimenti lascio fuori i clienti ed ascolto la musica..(scherzo!)"
"RADIO CONAD FAVOLOSA....buona domenica a te e a Martina."
"..le musiche sono commoventi...."
"A volte "RADIO CONAD" e' talmente bella che mi commuovo....
P. "
"Gran colonna sonora delle mie giornate di lavoro, complimenti"
"La musica dell'IPER MERCATO "LE VELE" (CONAD) e' fantastica!! finalmente ho trovato la fonte!!!"
"...E' molto piacevole fare spesa all'IPERMERCATO CONAD LE VELE col sottofondo musicale di MARCO DOMENICONI "
------------------
Grazie infinite Marco: sei un grande! D'ora in poi farò solo spesa alla Conad. A parte gli scherzi è una bella soddisfazione ascoltare la propria musica e soprattutto notare che gli altri l'apprezzano: è una sensazione "impagabile"!
Grazie ancora e un abbraccio. L.
----------------------
"perfetti nel nostro ambiente!
...da ripetere!"
M. (HOTEL BELVEDERE,Riccione
---------------------
...Complimenti per il remix, e' molto bello.
C.B. sfilata Berlino/Milano
------------------
"...mi e' piaciuta molto DORIS DAY nel finale della sfilata.."
 (rappresentante sfilata MAXMARA
-----------
Sfilata maxmara
"Con le musiche scelte da voi, non so mai se mi piace di piu' la musica o gli abiti".
---------------
"A Reggio ho scoperto un raffinato ed esperto conoscitore di musica che dovrebbe essere esportato"
R.
---------------------
..otttima musica....
C. stilista max mara
--------------------
"A volte "RADIO CONAD" e' talmente bella che mi commuovo...."
P.
------------------------------------
inaugurazione/cocktail "natalizio" per nuova sede "PINKO" (Fidenza)
"Complimenti davvero per oggi, e' sempre un piacere lavorare con voi! Un Abbraccio e
Buon Natale"
C.
---------------------------------
"la tua musica e' una simbiosi tra il campionario e i "modelli"
PRESENTAZIONE TECNICA "S" MAX MARA
-----------------
RADIO CONAD.
"Gran colonna sonora delle mie giornate di lavoro, complimenti"
-----------------
"CHE BELLA MUSICA CHE C'ERA IERI AL "CONAD" ERA PIACEVOLE FARE LA SPESA!"
L. arredi per interni
-----------------------------
... I liked very much the music in the fashion show. Also liked it very much last time very good assortment of mix of styles ...a special allure and touch to the fashion shows. Your music really hits the atmosphere and the glamour STYLE of the collections.GREATS!!
E. U. (London) MAXIMA
------------------------
...when you plaied "penelope" in japanese,staff from
Tokyo,start ho sing it! It was great!"
Sfilata studio Maxmara
-------------------------
...la musica mi e' piaciuta...
n g Maxmara sfilata
------------------------
....la musica Era perfettamente coordinata coi look...
sfilata max mara
------------------------
Siete stati bravissimi, musica bellissima!
Party "notte rosa" riccione,
www.belvederericcione.com

-----------------------
SIETE UNA GRANDE RISORSA
--------------------------
State mettendo della musica bellissima...
Festa notte rosa
 
La musica dell'IPER MERCATO "LE VELE" (CONAD) e' fantastica!! finalmente ho trovato la fonte!!!
L. (RE) Bar WAIKIKI
-----------------
..E' molto piacevole fare spesa all' IPERMERCATO CONAD LE VELE col sottofondo musicale di MARCO DOMENICONI
---------------------------
complimenti al nostro musicologo di fiducia per efficienza, competenza e gentilezza.
GRAZIE!
I.  MAX MARA
-------------------------
"the best music in Reggio. I get my music inspiration from you... Best Regard, A."
(Gerente negozio MAXMARA in NEW YORK CITY)
---------------
FEEDBACK da Franci di "JAMES"
"PRESENTAZIONE primavera estate MILANO.
SEI IL NUMERO UNO!!!
MUSICHE SUPER...HANNO FATTO DELLA NOSTRA PERFOMANCE UN GRANDIOSO SUCCESSO!!
TVB"




Cristiano De Andrè: il nuovo album

1. Non E' Una Favola
2. Disegni Nel Vento
3. Credici
4. Il Mio Esser Buono
5. Il Vento Soffierà
6. Ingenuo e Romantico
7. Sangue Del Mio Sangue
8. Vivere
9. La Stanchezza
10. La Bambola Della Discarica
 Si intitola “Come in Cielo Così in Guerra” ed è il nuovo album di inediti di Cristiano De Andre’. Prodotto da Corrado Rustici e registrato da Jason Carmer presso i Fantasy Studio di Los Angeles. Anticipato dal singolo “Non è una favola” – già in rotazione su tutti i principali network radiofonici nazionali – il nuovo album segna il ritorno di un grande artista, a dodici anni dall’ultimo album di inediti (“Scaramante”) e dopo lo straordinario successo della sua intima rivisitazione del repertorio del padre c
on “De André canta De André vol. 1 & 2”.
 Fonte: Universal

Il nuovo disco dal titolo segna il ritorno di un grande artista, unico nel suo genere, a dodici anni dall’ultimo album di inediti “Scaramante”, e dopo lo straordinario successo della sua personalissima rivisitazione del repertorio del padre con “De André canta De André vol. 1” (2009) e “De André canta De André vol. 2” (2010), a seguito dell’omonima fortunata tournée. Personaggio emblematico e controverso, artista di un calibro culturale profondo e mai scontato, cantante e polistrumentista di grandissimo spessore e personalità, con il nuovo prodotto discografico (produzione artistica di Corrado Rustici, produzione esecutiva di Nuvole) e il tour teatrale ritorna al grande pubblico. Nello spettacolo proporrà le nuove canzoni accompagnato dalla sua band storica, e racconterà ancora la sua storia con suo padre attingendo dal repertorio di Fabrizio. Cristiano è l’unico vero erede del patrimonio “deandreiano” che è ormai parte della storia della musica e delle letteratura italiane e che sicuramente è nelle radici di noi tutti.
 romeguide.it

Disponibile nel nostro negozio dal 2 aprile

David Bowie: il nuovo album


    1 The next day
    2 Dirty boys
    3 The stars (are out tonight)
    4 Love is lost
    5 Where are we now?
    6 Valentine''s day
    7 If you can see me
    8 I''d rather be high
    9 Boss of me
    10 Dancing out in space
    11 How does the grass grow?
    12 (you will) set the world on fire
    13 You feel so lonely you could die
    14 Heat
    15 So she
    16 I''ll take you there
    17 Plan

Risorgere. È questo l’imperativo dominante sul disco che segna il rientro artistico di David Bowie. Un album che non rinnega nulla della lunga storia dell’ artista fino ad autocelebrarsi nella copertina che lo introduce. C’è il Bowie notturno e quello illuminato dallo stroboscopio, il Bowie eroico e quello ordinario, il Bowie berlinese e quello americano, il Bowie col trucco e quello nudo, il Bowie sintetico e quello elettrico, il Bowie pel di carota e quello caduto dalla Luna, il Bowie innamorato del soul e quello innamorato solo di se stesso. The Next Day è un disco di riconciliazione e di misurata bellezza, che evita le sorprese (quelle belle e anche quelle brutte) e si accontenta di tenerci compagnia. Avendo già esplorato le vette, Bowie si limita a passeggiare per i pascoli meno scoscesi riducendo al minimo il rischio di scivolare, ricordandoci che su quell’ erba sono ingrassate le mandrie che abbiamo visto sciamare fino al macello, dai Simple Minds (I‘d rather be high) ai Morphine (Boss of Me), dai Muse (How does the grass grow?) ai Bauhaus (Heat). Bowie ha smesso di crescere in verticale, respinto e costretto a ridiscendere la pertica da un Dio impensierito e presuntuoso. Ho ucciso me stesso per riempire la coppa, su questo altare che prometteva pietà. Ancora e ancora. Perché si abbondasse di sangue e dolore. Ho tolto le scarpe perché il mio sacrificio non svegliasse chi era intento a sognare di sogni troppo incantevoli per poter venire turbati. Ora tu ridi del mio dolore chiamandolo vano. Eppure non dovresti. Perché nessun dolore è inutile. Solo la felicità lo è.
 (Franco Dimauro, musicletter.it)
Disponibile nel nostro negozio (cd, lp)

23 marzo 2013

Hit Parade: i migliori dischi del 2012

Ecco le classifiche dei migliori dischi del 2012 secondo le più prestigiose riviste internazionali ed italiane.

Secondo UNCUT
15 Field Music – Plumb
14 Paul Buchanan – Mid Air
13 Dexys Midnight Runners – One Day I’m Going To Soar
12 Go-Kart Mozart – On The Hot Dog Stands
11 Tame Impala – Lonerism
10 Bruce Springsteen - Wrecking Ball
09 Neil Young & Crazy Horse – Psychedelic Pill
08 Grizzly Bear – Shields
07 Ty Segall & White Fence – Hair
06 Bill Fay – Life is People
05 Frank Ocean – Channel Orange
04 Dr. John – Locked Down
03 Jack White – Blunderbuss
02 Bob Dylan – Tempest
01 Leonard Cohen – Old Ideas

Secondo ROLLING STONE
15) Dr. John – Locked Down
14) Best Coast – The Only Place
13) Leonard Cohen – Old Ideas
12) Jimmy Cliff – Rebirth
11) Mumford & Sons – Babel
10) Neil Young and Crazy Horse – Psychedelic Pill
09) Japandroids – Celebration Rock
08) Green Day – !Uno!
07) Edward Sharpe and the Magnetic Zeros – Here
06) Kendrick Lamar – good kid, m.A.A.d city
05) Fiona Apple – The Idler Wheel…
04) Bob Dylan – Tempest
03) Jack White – Blunderbuss
02) Frank Ocean – Channel Orange
01) Bruce Springsteen – Wrecking Ball

Secondo MOJO
15 Cat Power – Sun
14 Hot Chip – In Our Heads
13 The xx – Coexist
12 Tame Impala – Lonerism
11 Scott Walker – Bish Bosch
10 Bob Dylan – Tempest
09 Julia Holter – Ekstasis
08 Dr. John – Locked Down
07 Django Django – Django Django
06 Black Keys – El Camino
05 Dexys Midnight Runners – One Day I’m Going To Soar
04 Leonard Cohen – Old Ideas
03 Bill Fay – Life Is People
02 Frank Ocean – Channel Orange
01 Jack White – Blunderbuss

Secondo BUSCADERO
1) NEIL YOUNG & Crazy Horse – Psychedelic Pill /Americana
2) BOB DYLAN – Tempest
3) RY COODER – Election Special
4) BRUCE SPRINGSTEEN – Wrecking Ball
5) The AVETT Brothers – The Carpenter
6) MARK KNOPFLER -Privateering
7) MUMFORD & SONS – Babel / Road to Red Rocks
8) LEONARD COHEN – Old Ideas
9) ALABAMA SHAKES – Boys & Girls
10) WILLIE NELSON – Heroes
11) COUNTING CROWS – Underwater Sunshine
12) EDWARD SHARPE & The Magnetic Zeros – Here
13) OF MONSTERS & MEN – My Head is An Animal
14) IAN HUNTER – When I'm President
15) PAUL SIMON – Live in New York 
Secondo IL MUCCHIO
1) Leonard Cohen - Old Ideas
2) Cat Power - Sun
3) Dr. John - Locked Down
4) Bob Dylan - Tempest
5) Giant Giant Sand - Tucson
6) Mark Lanegan - Blues Funeral
7) Patti Smith - Banga
8) Bruce Springsteen - Wrecking Ball
9) Rufus Wainwright - Out Of The Game
10) Scott Walker - Bisch Bosch
11) Neil Young & Crazy Horse - Psychedelic Pill

E infine, secondo il critico musicale Ernesto Assante, che non fa una classifica ma vi consiglia di ascoltare i seguenti dischi. ( http://assante.blogautore.repubblica.it )

Alt J – An awesome wave
Tutto quello che dovrebbe esserci in un album di musica dei nostri giorni, perfettamente equilibrato. Gran disco d’esordio, vincitore del Mercury Prize.
Beach House – Bloom
Terzo album per il duo di Baltimora. Dream pop di assoluta classe.
Cat Power – Sun
Il ritorno, dopo sei anni, alla sua musica. E ne valeva la pena. Canzoni tra rock, blues e pop, cantate con passione e maestria.
Dirty Projectors – Swing Lo Magellan
Se il rock del nuovo decennio ha un suono, è quello dei Dirty Projectors, che fondono passato e futuro con intelligenza. Album magnifico.
Bob Dylan – Tempest
Sempre più rauco, sempre più antico, sempre più poetico. Sempre più bravo.
Grizzly Bear – Shields
Complesso, ricco e affascinante, il nuovo lavoro dei Grizzly Bear li conferma come una delle migliori formazioni di oggi. Indie rock, se vi piace chiamarlo così, ma privo di qualsiasi etichetta applicabile.
Mumford & Sons – Babel
Ovvero la gioia di vivere, la grandezza delle melodie, l’incalzare del ritmo,una festa per il cuore e le orecchie. Nessuna novità rispetto all’esordio, solo grande musica.
Frank Ocean – Channel Orange
Soul, nel cuore del 2012, modernissimo e implacabile. E la voce di Frank Ocean è splendida.
Allah Las – Allah Las
Un viaggio nel tempo, musica con un cuore vintage, suoni moderni e belle canzoni, tra California e British Invasion. Ottimo esordio.
Bruce Springsteen – Wrecking Ball
Erano anni che Bruce Springsteen non faceva un disco così bello, appassionato, divertente, profondo. Imperdibile
Tame Impala – Lonerism
Ovvero, come ricreare lo spirito della psichedelia senza sembrare dei vecchi nostalgici del “bel tempo che fu”.
Vaccines – Come of age
Brit Rock, niente altro che rock, veloce, spigliato, a tratti leggero, sicuramente forte.
Paul Weller – Sonic Kicks
Ennesimo gioiello della collana di Mr. Weller. Che è un grande del rock inglese a tutti gli effetti, lo sa e lo dimostra ancora una volta.
The Mommyheads – Vulnerable Boys
Sono dei veterani della scena newyorkese e il loro nuovo album è in grado di farvi innamorare. Canzoni rock, scritte con rara intelligenza e nessuna ovvietà.
Jack White – Blunderbluss
Tutto è stato scritto e detto del signor Jack White. Meglio prendere questo disco, il suo primo da solista, e godersi il suo sano e solido rock’n'roll, moderno e tagliente quanto basta.
Bobby Womack – The bravest man in the universe
Damon Albarn produce questo album del grande soulman, che non tradisce le aspettative, mettendo insieme novità e tradizione.
The tallest man on earth – There’s no leaving now
Si può essere cantautori e arrivare dalla Svezia? Singolare, non c’è dubbio. Ma è singolare anche chiamarsi Kristian Matsson e trasformarsi in The tallest man on earth. Che ha prodotto uno dei più bei dischi di canzone d’autore dell’anno.
Animal Collective – Centipede Hz
Disco multicolore, ultramoderno, ricco di intuizioni e di idee, privo di un genere e di un centro. Affascinante e caleidoscopico. La musica di domani, oggi.
Japandroids – Celebration rock
Punk e pop, elettricità e divertimento. Mettere l’album in play al massimo del volume.
Afterhours – Padania
Si dovrebbe dire “rock alternativo”, ma la musica degli Afterhours è molto di più. E’ Grande Musica Italiana sotto tutti i punti di vista. E l’album è assolutamente magnifico.
Michael Kiwanuka – Home again
Esistono dei bei lavori che sono semplicemente dei bei lavori, grandi canzoni, ben cantate. E questo è Home again, un bel disco, un’ottimo autore, una grande voce.
De La Soul – Plug 1 & Plug 2
L’hip hop ha ancora bisogno di loro. Non scalano le classifiche, ma sono geniali, intelligenti, creativi e superiori.
Neil Young – Psychedelic Pill
Basterebbero i ventisette minuti di “Driftin’back” a giustificarne l’ascolto. Il primo doppio album di Neil Young, per alcune torride cavalcate elettriche con i Crazy Horse.
XX – Coexist
Pop elettronico degli anni 2000, oscuro, sognante, malinconico e travolgente.
Patti Smith – Banga
Volete dell’ottimo rock, della grande poesia, della passione da condividere. Banga, l’ultimo lavoro di Patti Smith ha questo e molto altro ancora.
Ty Seagall Band – Slaughterhouse
Punk, garage e psichedelia, da San Francisco, per un giovanissimo Ty Seagall. Tre album nel 2012. Questo è con la sua live band, notevolissimo esempio di rock.
Brian Eno – Lux
Il miglior disco di Eno da qualche tempo in qua. Ambient music, perfetta.
Niccolò Fabi – Ecco
Pochi sanno scrivere canzoni come Fabi. E pochi le sanno interpretare con autentica passione, come fa lui in questo eccellente album.
White Rabbits – Milk Famous
Come potrebbe essere definita la musica dei White Rabbits? Alt-pop, in linea generale, pop intelligente, quindi alternativo al vuoto mainstream odierno.
Andrew Bird – Break it yourself
E’ sempre stato bravo e lo è ancora. Break it yourself è un ottimo album da uno dei grandi songwriter americani di oggi.

Il nuovo album di Renato Zero


Quando un artista come Renato Zero arriva nei negozi con il suo ventisettesimo album di inediti "Amo - Capitolo I" (il capitolo due potrebbe arrivare senza lunghe attese), anticipato dal singolo "Chiedi di me", da pochi giorni disponibile su Youtube in ascolto legale, bisogna azzerare le premesse, sedersi comodi, schiacciare il tasto play e ascoltare.
La grande festa di Renato Zero comincia da "Chiedi di me", un segnale chiaro a chi lo ha accusato di non essere più in grado di fare "un certo tipo di musica", di coinvolgere con il suo graffio. Attenzione: Renato Zero non ci darà 14 tracce in questa direzione, ma è evidentemente voluto uscire allo scoperto con un omaggio, una dedica, una lezione di vita che riaccendesse in modo virale gli animi di tutti i suoi fan, alcuni dei quali aspettavano questo grido. È arrivato.
"Amo" è una biografia condivisa, dove c'è lui ma ci sono anche i suoi sorcini, coinvolti appieno nei brani. In "Una canzone da cantare avrai" c'è una maturità che ti tocca a fior di pelle, un brano manifesto che racconta forza e debolezza dell'artista. "Sarò l'ultimo degli idealisti, lo zero che vedi", canta. C'è un'intensità speciale.
"Il nostro mondo" è una canzone d'amore, una ballad essenziale che parla di lacrime, sostegno. Racconta in modo molto ricco una relazione non fatta solo di rose, ma anche di spine. In ogni caso, la fiducia e l'intesa fanno il bene della coppia. Le sonorità anche qui sono molto legate agli anni '70. "Hai bisogno di me come anch'io di te" è il punto di confine per salire verso il sogno, l'impossibile.
Una chitarra introduce a un nuovo brano più rock e allegro, anche qui il cuore pulsante sono i sentimenti. "Voglia d'amare" è un pezzo che parla di cose importanti e che non si possono toccare, sensazioni che non partono dalla solitudine, ma dalla piena consapevolezza delle potenzialità del cuore. Il trattato sul sentimento più nobile, continua.
"Angelina" invece è un brano che si riferisce alle persone invisibili, come quella portinaia della sua adolescenza. Un brano orchestrale introdotto da un piano, sembra la storia di un film. Una donna che è stata involontariamente maestra di vita e angelo che con la sua semplicità ha dato a Renato il coraggio della vita. È icona della "sana ingenuità". "Custode tu di quei deliri miei", con queste parole chiude il brano.
Arriva poi il commovente pezzo per Lucio Dalla portato sul palco in occasione di "4 marzo", la festa di "compleanno" dello scomparso cantautore, parliamo di "Lu". C'è il loro incontro, l'amicizia, il legame stretto attorno alla stravaganza, l'intensità di vita. Renato gli dedica un'applauso fatto canzone. "I ragazzi hanno fame di capire chi sei", canta. C'è un tocco blues sul finale, una chiara dedica a Lucio che traspare non solo dal testo, ma anche dalla melodia.
Ritratto degli anni ne "I '70", un viaggio nel tempo su pianoforte in festa, una macchina del tempo che porta al suo passato, alla sua carriera, al suo aver fatto la storia della musica e della sua stessa vita. Gli anni '70 vengono citati come periodo sfavillante della sua carriera, nella quale oggi sente le stesse emozioni, la stessa energia. Più maturo ma non meno scintillante.
Passiamo a "Un'apertura di ali", un brano struggente, un canto religioso, un viaggio introspettivo raffigurato in un viaggio nel mondo, via aria, un brano scritta da Giancarlo Bigazzi e portata a vita da Renato Zero. "L'amore ci fa prigionieri, eppure sembra libertà". Un inno all'amore onesto, sincero, senza argini.
La leggerezza non banale del brano "La vacanza", la rassegnazione e il senso di fallimento pieno di rimpianti di "Oramai" (un pezzo di cinque minuti, il più complesso del disco). Sembra che questo album nasca all'insegna della completezza, del guardarsi davanti a uno specchio per nulla distorto, totalmente concatenato alla musica, come in "Tutto inizia sempre da un sì".
Dopo "Vola alto", si ritorna all'allegria del brano d'apertura con "Dovremmo imparare a vivere". Un sorriso musicale che si fa dolceamaro con le stoccate ironiche di Renato. Una canzone politica ma oggettivamente condivisibile. C'è musica orchestrale dentro un testo tagliente. Un brano assolutamente da ascoltare.
La chiusura arriva con "La vita che mi aspetta", canzone che guarda al futuro con una dolcezza immensa. Con la capacità, rara oggi, di guardare al futuro in una proiezione, lontana, piccola, ma luminosa e possibile. La chiusura perfetta per un "primo tempo", di quello che sarà il suo futuro album che ci auguriamo non venga posticipato per troppe settimane. Nell'attesa di sentirlo live (se sarà possibile) non solo a Roma per quasi un mese, ma in tutta Italia.
http://cultura.panorama.it/musica

già disponibile in cd e lp

Il nuovo album di Eric Clapton


 A distanza di tre anni dal suo ultimo lavoro in studio, Eric Clapton presenta il suo nuovo album, ventunesimo capitolo della sua ormai cinquantennale carriera.
"Old sock", prodotto da Clapton con la collaborazione di Doyle Bramhall II, Justin Stanley e Simon Climie, include due episodi composti dallo stesso 'Slowhand' come “Gotta get over” e “Every little thing” e dieci riletture di canzoni apprezzate dal chitarrista dalla sua infanzia fino ad oggi: da “Further on down the road” di Taj Mahal a “Goodnight Irene” di Leadbelly, passando per “The folks who live on the hill” di Jerome Kern e Oscar Hammerstein, “Still got the blues” di Gary Moore, standard jazz come “All of me” e “Your love is here to stay”, “Your one and only man” di Otis Redding e così via. Il disco gode di importanti partecipazioni come quelle dell'ex Beatle Paul McCartney (al basso su "All of me"), Steve Winwood (all'organo su "Still got the blues") e JJ Cale (ai cori su "Angel").

TRACKLIST:
“Further on down the road”
“Angel”
“Every little thing”
“The folks who live on the hill”
“Born to lose”
“Till your well runs dry”
“All of me”
“Still got the blues”
“Goodnight Irene”
“Gotta get over”
“Your one and only man”
“Our love is here to stay”

www.rockol.it

In vendita nel nostro negozio dal 26 marzo (cd, lp)

Il nuovo album dei DEPECHE MODE

Eccoci finalmente al tredicesimo album in studio dei Depeche Mode che di perdere un colpo proprio non ne vogliono sapere e men che meno questa volta! Delta Machine è un bellissimo disco, maturo, corposo, con molta sostanza, denso di suoni che si lasciano corteggiare anche attraverso il loro equilibrio visuale. Sin dal primo ascolto risulta un disco centratissimo, l’ideale seguito di Sounds of the Universe del 2009, che conterrà tredici brani inediti nella versione standard, ai quali si andranno ad aggiungere altri quattro brani nella versione deluxe. Il sound di quest’album, forse mai come questa volta così curato, è ricchissimo di dettagli che si possono scoprire solo dopo attenti e ripetuti ascolti - Delta Machine è fatto da tredici belle canzoni, atmosferiche e sognanti, meditative senza rinunciare a pulsazioni ritmiche. Tredici brani solo apparentemente fragili, mentre in realtà la loro fondamenta sono composte da canzoni davvero incredibili e comunque il cui livello è molto superiore alla media degli ultimi album dei Depeche, che nel recente passato ci avevano abituato a una manciata di singoli mozzafiato intramezzati da qualche riempitivo. La forza e la grandezza dei Depeche Mode sta nell’essere sempre uguali a sé stessi e sempre diversi, sempre riconoscibili senza mai ripetersi, sempre un passo distanti a quello che avevano fatto in precedenza senza mai creare rivoluzioni che possano disorientare il pubblico. E anche Delta Machine in questo senso non fà eccezione…l’ennesima lezione di stile da parte di una grande band!
fonte: Sony Music


Blues elettronico per questi anni scuri. Se si volesse riassumere in una battuta quello che sono e quello che fanno oggi, i Depeche Mode, potrebbe andare bene questa. Forse.
Perché, certo, 6 parole non esauriranno mai la complessità di suono, di una band, tanto più se la band ha un suono e una storia unici come i Depeche Mode.
I DM ormai sono un’istituzione: hanno i loro modi e loro tempi - non brevi, dettati da chimiche interne ormai consolidate e stabilzzate, che devono permettere a Gore, Gahan e Fletch di ricaricarsi altrove prima di avviare la loro macchina gigantesca.
Come per tutte le istituzioni, il rischio dell’immobilismo e dello sfruttamento del vantaggio di posizione è dietro l'angolo. Ci si poteva aspettare il “solito” album dei Depeche Mode, insomma, quali erano “Playing the angel” e “Sounds of the universe”, alla fine: ottimi esercizi di stile.
“Delta machine” è molto di più, per la nostra gioia. E’ il miglior album del trittico recente (tutto prodotto con Ben Hiller), forse perché è quello che l’idea più forte alla base: riattualizzuare il suono della band, riscoprendone le origini più scure. I tanto sbandierati (dalla band) paragoni con “Songs of faith and devotion” e “Violator” sono giusti e fuorvianti allo stesso tempo. Non c’è nessuna “Walking in my shoes" o “Enjoy the silence” qua dentro, ma c’è un mix perfetto di suoni neri e chitarre bluesate sepolte in beat e ritmi sintetici.
Il Delta e la macchina.
“Heaven”, il primo singolo o “Slow” sono due ottimi esempi. “Broken” ha una struttura melodica tipicamente DM, così come l’apertura di “Soft touch/raw nerve”. Il finale con “Goodbye” sembra una “Personal jesus” rallentata fino a diventare un bluesaccio, con un giro di chitarra da Missisipi su cui si innestano sintetizzatori, e la voce sempre più calda e cupa di Gahan.
Si potrebbe andare citando ogni brano, ma alla fine ciò che colpisce di più è l’omogeneità sonora del disco, il suo impatto complessivo. Non è un mistero che i DM sappiano scrivere grandi canzoni, ma questa volta hanno dato il meglio, vestendole del loro vestito (nero) migliore. Non è un disco facile, “Delta machine”: ha pochi momento piacioni. Ma è un album che regge benissimo ascolti ripetuti, che riafferma un’identità e un suono unico, nel miglior modo possibile dopo 30 e passa anni di onorata carriera.
www.rockol.it

Disc 1
 1     welcome to my world
 2     angel
 3     heaven
 4     secret to the end
 5     my little universe
 6     slow
 7     broken
 8     the child inside
 9     soft touch/raw nerve
 10     should be higher
 11     alone
 12     soothe my soul
 13     goodbye

Disc 2 (deluxe edition)
 1     long time lie
 2     happens all the time
 3     always
 4     all that''s mine 

Dal 26 marzo in vendita nel nostro negozio: CD, 2CD, LP